Renault Duphine Gordini
Esattamente un anno dopo la presentazione, ossia il 6 marzo 1957, la Dauphine raggiunse quota 100 mila esemplari: nei mesi successivi venne migliorato l’impianto di riscaldamento nell’abitacolo e vennero montati nuovi tamponi di fondocorsa in gomma per smorzare meglio le vibrazioni. Comparvero anche nuovi cerchi a tre fori con un nuovo coprimozzo. In autunno, il Salone di Parigi fece da cornice al debutto della Dauphine Gordini (sigla interna R1091), la versione sportiva destinata a convincere anche chi fra il pubblico criticava le modeste prestazioni della vettura. Si trattava di una versione il cui motore, rivisto dal “mago” Amedeo Gordini, passò da 26 a 33 CV DIN (o 37,5 CV SAE), mentre la velocità massima salì da 112 a 126 km/h, due dati che oggigiorno possono far sorridere, ma che all’epoca erano la normalità e che anzi, non mancarono di accendere l’entusiasmo degli appassionati sportivi. Altra novità tecnica introdotta con la Gordinifu il cambio a 4 marce con prima marcia non sincronizzata. Esternamente la Dauphine Gordini non si distingueva dalla normale Dauphine che per pochi particolari, fra cui il tachimetro con fondoscala a 150 orari e una linea cromata che percorreva l’intera fiancata, assente invece nelle versioni di base. Queste ultime beneficiarono dal canto loro di numerosi aggiornamenti, come i sedili anteriori più spessi, quelli posteriori con imbottitura più pronunciata nella parte anteriore della seduta, le maniglie porta ridisegnate e il cruscotto bicolore. Tornando alla versione Gordini, la Casa di Billancourt immaginò che essa sarebbe stata prodotta in un quantitativo relativamente ridotto di esemplari nell’arco della sua carriera commerciale, stimata in circa cinque anni. E invece gli ordini si fecero talmente numerosi che Amedeo Gordini dovette rinegoziare l’accordo con la Renault perché di certo non avrebbe potuto sostenere una simile domanda dalla sua piccola officina. Alla fine il “mago” venne rimborsato di tutti i soldi spesi per riallestire la sua officina, che nel frattempo fu ingrandita per poter lavorare meglio all’elaborazione della Dauphine e gli vennero corrisposte delle royalties per ogni esemplare di Gordini prodotto. Fu infatti lo stabilimento di Flins a prendere in carico anche l’assemblaggio delle versioni Gordini, mentre l’officina del preparatore italiano divenne un piccolo centro di progettazione di Renault sportive.
Scheda Tecnica
- Tipo : Berlina 3 volumi
- Produzione: Dal 1957 al 1966
- Dimensioni:
- Lunghezza: 3945 mm
- Larghezza: 1524 mm
- Altezza: 1441 mm
- Peso: 650 kg
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